LO SCHEGGIA

Si tratta del fratello minore di Masaccio, Giovanni di Ser Giovanni di Mone Cassai.

Nato da Giovanni e da Jacopa, fu certamente influenzato nella scelta del mestiere dal nonno Mone Cassaio, specializzato nella costruzione di Cassoni; si iscrisse all’Arte dei Medici e Speziali nel 1430.
Giunto a Firenze probabilmente con il fratello, nel 1417, lo Scheggia fu garzone nella bottega di Bicci di Lorenzo con Andrea di Giusto e Stefano d’Antonio Vanni.
Nel 1426 è a Pisa come aiuto del fratello nell’esecuzione del polittico del Carmine.
Tra il 1436 e il 1440 collabora all’esecuzione delle tarsìe della Sagrestia nel Duomo Fiorentino.
A San Giovanni ha affrescato la Chiesa di San Lorenzo, in collaborazione con il fiorentino Paolo Schiavo. La sua vasta attività artistica comprende anche oggetti particolari come fronti di cassoni, spalliere o deschi da parto, legati alla decorazione ed all’arredamento delle case fiorentine.

MASACCIO

Tommaso di Giovanni Cassai, detto Masaccio (San Giovanni Valdarno, 1401- Roma, 1428), arriva giovanissimo a Firenze, entrando nella cerchia di Masolino da Panicale.

MASOLINO

Masolino si formò lavorando con Ghiberti alla porta nord del Battistero Fiorentino. Sensibile alla rivoluzione prospettica del Quattrocento.

MARIOTTO DI CRISTOFANO

La figura del pittore valdarnese è legata a quella di Masaccio. Nato a San Giovanni intorno al 1395, Mariotto era difatti cognato del grande pittore.

FRANCESCO FEROCI

Francesco Feroci, sacerdote, fu allievo di Giovanni Maria Casini e suo successore nella carica di primo organista del Duomo di Firenze.

GIOVANNI DA SAN GIOVANNI

Giovanni Mannozzi, noto come Giovanni da San Giovanni fu considerato dai contemporanei un eccellente maestro, pittore affrescatore.

NICCOLO’ NASONI

Pittore ed architetto di fama internazionale lavorò a Siena, Roma, Malta e, soprattutto, in Portogallo, a Oporto.