MARIOTTO DI CRISTOFANO

La figura del pittore valdarnese è legata a quella di Masaccio. Nato a San Giovanni intorno al 1395, Mariotto era difatti cognato del grande pittore, avendone sposato nel 1421 la sorella Caterina, figlia di secondo letto della madre.
Mariotto si trasferisce a Firenze ancora bambino e già nel 1419 è ricordato come ‘Dipintore’ di una certa fama. Frequenta la bottega di Bicci di Lorenzo e conosce anche le opere di Giovanni Toscani e di Arcangelo di Cola di Camerino.
Mariotto dipinge tavole al limite tra tradizione e rinnovamento, in quella zona di confine tra impostazione classica e nuovi risultati rinascimentali: “La Pietà e i Santi” della chiesa di Carda in Casentino è uno dei suoi maggiori risultati.
Così come il “Christus patiens” (1420-25) proveniente dalla Chiesa di S.Lucia a San Giovanni, ora conservata al Museo della Basilica: iconografia di matrice nordica, poco fiorentina (il tema del Santo Sangue appartiene alle tradizioni popolari del Nord Europa).
Altra opera conservata al Museo della Basilica è una “Madonna in trono e Santi”, proveniente dalla chiesa di San Lorenzo (1453).

MASACCIO

Tommaso di Giovanni Cassai, detto Masaccio (San Giovanni Valdarno, 1401- Roma, 1428), arriva giovanissimo a Firenze, entrando nella cerchia di Masolino da Panicale.

MASOLINO

Masolino si formò lavorando con Ghiberti alla porta nord del Battistero Fiorentino. Sensibile alla rivoluzione prospettica del Quattrocento.

FRANCESCO FEROCI

Francesco Feroci, sacerdote, fu allievo di Giovanni Maria Casini e suo successore nella carica di primo organista del Duomo di Firenze.

LO SCHEGGIA

Si tratta del fratello minore di Masaccio, Giovanni di Ser Giovanni di Mone Cassai.

GIOVANNI DA SAN GIOVANNI

Giovanni Mannozzi, noto come Giovanni da San Giovanni fu considerato dai contemporanei un eccellente maestro, pittore affrescatore.

NICCOLO’ NASONI

Pittore ed architetto di fama internazionale lavorò a Siena, Roma, Malta e, soprattutto, in Portogallo, a Oporto.