PALAZZO D’ARNOLFO

Palazzo Pretorio, meglio noto come Palazzo d’Arnolfo, dal nome dell’architetto Arnolfo di Cambio che ha progettato l’intero castello duecentesco e, probabilmente, per notizia di Giorgio Vasari, anche questo palazzo. E’ situato esattamente nel centro, tra le due piazze principali, Cavour e Masaccio, affacciandosi sulla via principale del centro, Corso Italia. L’impianto medievale è stato rimaneggiato già nel quattrocento; nel corso degli anni ottanta il palazzo ha goduto di lavori di restauro. Dal 21 Dicembre 2013 è sede del Museo delle Terre Nuove.

Il piano terreno è recintato su tutti i lati da un ampio porticato, con quattro arcate sulle facciate e sei sui fianchi, scandite da pilastri ottagonali ornati da stemmi della città dominante (il giglio fiorentino) e dalla parte guelfa (l’aquila quelfa).
Nell’atrio è conservato l’originale del Marzocco, la statua su alto piedistallo in pietra che rappresenta il dominio fiorentino: un leone seduto che regge con la zampa lo scudo gigliato. Originariamente posto in piazza Cavour; di fronte al palazzo, è ora sostituito da una copia e custodito all’interno del Palazzo Pretorio.
Alle pareti dell’atrio affreschi e stemmi dipinti del Quattrocento. Il primo piano presenta sulle facciate due loggiati su colonne e capitelli di gusto rinascimentale. Una torre emerge dal centro della parete posteriore, con duplice ordine di finestre e coronamento merlato.

Palazzo d’Arnolfo ha una bellezza eccentrica per le abitudini costruttive toscane, rifacendosi più a modelli settentrionali che del centro Italia; il suo fascino è indubbiamente aumentato dai numerosissimi stemmi di vicariato che costellano la facciata principale: duecentocinquanta quelli rimasti, dal più antico del 1410 al più recente del 1772, in pietra, ceramica, taluni scolpiti nelle colonne e nei pilastri, altri dipinti. Su piazza Masaccio si affacciano la Basilica di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di San Lorenzo ed il Palazzaccio.
Quest’ultimo, detto anche Palazzo Salviati, è di origine trecentesca con successive rielaborazioni. La facciata ricorda modelli dell’architettura toscana tardo-rinascimentale nella triplice sovrapposizione di loggiati ed archi ribassati nei primi due ordini, e architravato a guisa di terrazza terminale il terzo.



MUSEO DELLE TERRE NUOVE

Il Museo delle Terre Nuove trova la propria sede nel Palazzo detto “di Arnolfo” e racconta il fenomeno della fondazione dei nuovi centri abitati che interessò una buona parte dell’Europa medievale.

Con la rinascita dell’anno mille la crescita di popolazione, il rifiorire delle città, la ripresa degli scambi commerciali inaugurarono un periodo favorevole a un relativo progresso. Sovrani, lignaggi nobiliari, istituzioni religiose e Comuni iniziarono a estendere il loro controllo sui territori circostanti dando vita a una ristrutturazione profonda della geografia degli insediamenti: nacquero così le Terre Nuove, dove i nuovi abitanti potevano godere della libertà dai vincoli di natura feudale, di esenzioni fiscali e dell’offerta di un lotto edilizio per costruire le loro abitazioni.

Il museo dedica una particolare attenzione allo sviluppo che tale fenomeno ebbe in Toscana e nel territorio fiorentino dove, dalla fine del XIII secolo, presero vita numerosi nuovi centri: tra questi San Giovanni Valdarno, o meglio Castel San Giovanni.

Nell’intreccio di video, immagini, animazioni interattive, plastici e rievocazioni storiche il museo consente di comprendere quali siano stati i caratteri urbanistici che hanno modellato le terre nuove toscane e tratteggia gli aspetti politici, demografici, economici e militari di queste nuove comunità, portando il pubblico ad immergersi nel vivace mondo medievale di cui tali centri sono parte.

INFORMAZIONI UTILI

ORARI:
Lunedì chiuso – Da Martedì a Venerdì h 15/19 – Sabato, Domenica h 10/13 e h 15/19

CONTATTI:
Tel – 055 9126213 – info@museoterrenuove.it – www.museoterrenuove.it

COSTI:
€5,00 ingresso intero
€3,00 ingresso ridotto gruppi (>15), 18/25 anni, >65 anni
Ingresso gratuito + €3,00 per servizio di visita animata o attività.
Ogni prima domenica del mese l’accesso al museo è gratuito per tutti.

CHIESA DI SAN LORENZO

La Chiesa di San Lorenzo, dipendente dalla Pieve di Cavriglia, preesisteva alla fondazione di Castel San Giovanni.

LA PIEVE DI SAN GIOVANNI BATTISTA

La chiesa intitolata al patrono di Firenze e di San Giovanni fu costruita, a partire dal 1312, a lato della Porta S. Andrea.

BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE

La Basilica di Santa Maria delle Grazie chiude tutto il alto occidentale di piazza Masaccio.

CASA MASACCIO & CASA GIOVANNI MANNOZZI

Masaccio nasce il 21 dicembre del 1401 nella semplice casa al n.83 di Corso Italia.

MUSEO DELLA BASILICA

L’istituzione di un museo presso l’oratorio delle Grazie risale al 1864.

PALAZZO D’ARNOLFO &
MUSEO DELLE TERRE NUOVE

Palazzo Pretorio, meglio noto come Palazzo d’Arnolfo, dal nome dell’architetto Arnolfo di Cambio che ha progettato l’intero castello duecentesco e, probabilmente, per notizia di Giorgio Vasari, anche questo palazzo.