ValdarnoCinema FilmFestival 2020
20 Nov 2020
ValdarnoCinema FilmFestival
71° Concorso Nazionale – 38a edizione
In streaming nella piattaforma virtuale di MYmovies dal 26 al 28 Novembre
La 38a edizione del festival ValdarnoCinema ha luogo nell’anno in cui il mondo è stato investito da una pandemia di tale gravità ed estensione da sospendere il quotidiano in una drammatica incertezza. La volontà del comune di San Giovanni Valdarno e degli organizzatori del festival è stata fin da subito determinata a non rinunciare anche quest’anno ad una manifestazione che ha una lunga storia e una sua identità specifica.
ValdarnoCinema 2020 si tiene in un periodo in cui le sale cinematografiche sono chiuse, come misura preventiva per contrastare la pandemia: proprio per questo, il comitato organizzatore del festival ha deciso che le proiezioni su streaming dei film in concorso siano gratuite, così che tutti possano usufruirne in un momento così difficile per il cinema.
Guardando i film di questa 38a edizione, il primo dato che colpisce è l’attenzione di tanti autori ai fenomeni sociali e alle problematiche individuali e collettive, un’attenzione che si traduce in esiti narrativi interessanti e variegati e che sembra esprimere la volontà di contrapporsi, o comunque di non lasciarsi omologare, al conformismo audiovisivo di una televisione ormai divenuta inguardabile da tanto, troppo tempo. La marginalità sociale, culturale e quella anagrafica (le problematiche della terza età) sono al centro di alcune delle opere più significative ma è anche da sottolineare la diversità dei registri narrativi adottati dagli autori: oltre al genere intimistico e al documentaristico – i più ricorrenti, per ovvie ragioni di budget produttivi – troviamo infatti il grottesco, il satirico, la rievocazione storica, l’adattamento letterario e teatrale e addirittura il western.
Abbiamo voluto collocare questa edizione del festival sotto il segno di un grande autore del cinema italiano come Paolo Benvenuti, Premio Marzocco 2020, i cui film si sono sempre ispirati ad un rigore e ad un’intransigenza esemplari nell’interrogare le dinamiche più complesse e oscure degli eventi del passato e derivarne la materia per una dialettica vertiginosa fra cinema e storia.
Roberto Chiesi – Direttore artistico
Ecco le opere ammesse in concorso:
- All Eyes on the Amazon (Olanda/2019, 41′) di Andrea Marinelli
- The Pavilion (Italia/2019, 91′) di Gianluca Salluzzo
- At the Cutting Edge (Italia/2019,15′) di Filippo Tolentino
- Il vegetariano (Italia/2019, 109′) di Roberto San Pietro
- Milady (Italia/2019, 18′) di Giulia Tivelli e Flavia Scardini
- Qualcosa rimane (Italia/2019, 67′) di Francesco D’Ascenzo
- Supereroi senza superpoteri (Italia/2019, 12′) di Beatrice Baldacci
- The Divine Way – La via divina (Germania/2018, 15′) di Ilaria Di Carlo
- Voglio vivere senza vedermi (Italia/2019, 72′) di Bruno Bigoni e Francesca Lolli
- Song Sparrow (Iran/2019, 12′) di Ferzaneh Omidvarnia
- Butterflies in Berlin – Diario di un’anima divisa in due (Italia/2019, 30′) di Monica Manganelli
- Oro & piombo (Italia/2019, 94′) di Emiliano Ferrera
- H. (Italia/2019, 11′) di Giulio Neglia
- L’alleato (Italia/2019, 16′) di Elio Di Pace
- Oltre il fiume (Italia/2019, 15′) di Luca Zambolin
- La fiamma (Italia/2019, 20′) di Giacomo Talamini
- Lindiota (Italia/2019, 21′) di Chiara Livo Arrigo
- Fratelli come prima (Svizzera/2019, 11′) di Vanja Viktor Kabir Tognola
- Biagio, una storia vera (Italia/2019, 17′) di Matteo Tiberia
- Stiamo tutti male (Italia/2019, 18′) di Leo Canali
- Cento metri quadri (Italia/2019, 13′) di Giulia di Battista
- L’occasione di Rita (Italia/2019, 15′) di Francesco Barozzi
- Partir de cero (Spagna/2019, 14′) di Andres Camara
- Amateur (Italia/2019, 15′) di Simone Bozzelli
- Il nostro tempo (Italia/2019, 17′) di Veronica Spedicati
- Una cosa mia (Italia/2019, 10′) di Giovanni Dota
- Luce & me (Italia/2019, 20′) di Isabella Salvetti
- Destino (Italia/2019, 19′) di Bonifacio Angius
- L’attesa (Italia/2019, 23′) di Angela Bevilacqua
- Guy proposes to his girlfriend on a mountain (Austria/2019, 13′) di Bernhard Wenger
- Iddhu (Italia/2019, 12′) di Luigi Pironaci
- Stardust (Italia/2020, 15′) di Antonio Andrisani
- Exam (Iran/2019, 15′) di Sonia K. Hadad
- Fortezza (Italia/2019, 72′) di Ludovica Andò e Emiliano Aiello
- Il fagotto (Italia/2019, 15′) di Giulia Giapponesi
- Delitto naturale (Italia/2019, 15′) di Valentina Bertuzzi
A breve indicheremo le esatte modalità dello svolgimento online del festival.
Le proiezioni saranno gratuite.
Quest’anno la giuria del ValdarnoCinema FilmFestival sarà composta da Isabella Sandri (Presidente) regista e sceneggiatrice cinematografica, autrice di “Animali che attraversano la strada” (2000) e “Un confine incerto” (2019), Giuseppe M. Gaudino regista e sceneggiatore cinematografico autore di “Giro di lune tra terra e mare” (1998) e ” Per amor vostro” (2015) e Adriano Piccardi critico e studioso cinematografico, presidente della FIC e autore di una monografia su Clint Eastwood.
ValdarnoCinema FilmFestival è lieto di presentare la Giuria del Premio “Franco Basaglia”, del valore di 300 euro, che sarà assegnato al film che meglio rappresenti le tematiche della salute mentale nel nostro presente in Italia e nel mondo:
Loredana Betti, psicologa e psicoanalista, lavora nel campo della Salute Mentale e da molti anni si occupa di cinema anche come selezionatrice e componente di giuria in Festival di Cinema del Reale e di Cinema Sociale. Fa parte del CdA del Centro F.Basaglia di Arezzo.
Stefano Dei, operatore psichiatrico per molti anni, ha trasferito il suo interesse per la Salute Mentale nei documentari e cortometraggi che hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Fa parte del CdA del Centro F.Basaglia di Arezzo.
Alessandra Guidi, educatrice nella Salute Mentale, utilizza l’arte pittorica, il teatro e il cinema sociale da molti anni nel suo lavoro di riabilitazione e cura di pazienti psichiatrici. Fa parte del CdA del Centro F.Basaglia di Arezzo.
ValdarnoCinema Film Festival presenta la Giuria del Premio Diari di Cineclub – Periodico indipendente di cultura e informazione cinematografica, che sarà assegnato alla migliore opera sezione fiction
Ugo Baistrocchi
Già funzionario alla Direzione Generale cinema del Mibact. È esperto di cinema e audiovisivo per la Regione Lazio. Produttore.
Massimo Nardin
Dottore di ricerca in Scienze della comunicazione, docente universitario (LUMSA, Roma Tre), Autore di libri e saggi sul digitale e sul cinema (in particolare di Andrej Tarkovskij).
Mariella Pizziconi
Regista Teatrale, Scenografa, autrice di sceneggiature e testi teatrali. Produttrice.
* L’immagine di copertina è tratta dal film “Puccini e la fanciulla” (2008) di Paolo Benvenuti.
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