Bright 2024, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori. Ecco il programma

Bright 2024, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori. Ecco il programma
24 Set 2024

Torna l’appuntamento annuale con la scienza promosso da Università, associazioni ed enti di ricerca. Titolo di questa edizione: “Oltre i confini: tecnologie che uniscono” E anche a San Giovanni Valdarno, da mercoledì 25 a sabato 28 settembre sono organizzate tavole rotonde tra esperti, attività dedicate alle scuole, laboratori e dimostrazioni in piazza per raccontare il mondo delle scoperte e della conoscenza. E venerdì 27 andrà in scena al Masaccio il concerto spettacolo “Ballata per Margherita” dedicato a Margherita Hack

 

Anche per il 2024 San Giovanni Valdarno festeggia la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, la manifestazione ideata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica. Tavole rotonde tra esperti, incontri, attività interattive, laboratori e dimostrazioni in piazza per raccontare il mondo delle scoperte e della conoscenza. E persino lo spettacolo concerto dedicato a Margherita Hack.
Da mercoledì 25 a sabato 28 settembre saranno tanti gli eventi pensati per le scuole o aperti a tutta la cittadinanza organizzati dal Comune di San Giovanni Valdarno, dal Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena con il patrocinio della Fondazione Masaccio e dall’associazione culturale Calamita.
Titolo di questa edizione “Oltre i confini: tecnologie che uniscono” il cui obiettivo è quello di far scoprire le tecnologie che superano i confini fisici e culturali, unendo persone e territori.
Un’occasione quindi per avvicinarsi all’affascinante mondo della scienza ed entrare in contatto con le persone che della ricerca hanno fatto la propria missione quotidiana.

La manifestazione è stata presentata questa mattina al centro di GeoTecnologie dal sindaco Valentina Vadi, dall’assessore alla cultura università e istruzione superiore Fabio Franchi, dall’assessore all’istruzione Laura Ermini, dal presidente del Centro di GeoTecnologie Riccardo Salvini, dal presidente dell’associazione Calamita Vincenzo Lorenzini, da Giampiero Bigazzi di Materiali sonori, da Lucia Bacci, dirigente dei licei Giovanni da San Giovanni e dirigente reggente dell’Isis Valdarno e da Emilia Minichini dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Marconi Emilia Minichini.

“Siamo molto lieti – dichiarano il sindaco Valentina Vadi, l’assessore alla cultura, università e istruzione superiore Fabio Franchi e l’assessore all’istruzione Laura Ermini – di presentare il programma di Bright a San Giovanni Valdarno anche per l’edizione 2024. Da quando, pochi anni fa, grazie alla presenza nella nostra città del Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena, decidemmo di aderire alla manifestazione, Bright è cresciuta e si è sempre più configurata come una manifestazione di promozione della scienza e della ricerca anche nella nostra città e in tutto il Valdarno. Grazie al Cgt e alla fattiva e continuativa collaborazione instaurata sia con gli istituti comprensivi che con gli istituti di istruzione superiore dell’intero Valdarno, Bright a San Giovanni si è consolidata e rafforzata acquisendo caratteristiche sue proprie, che la connotano in modo ben preciso a fianco delle iniziative che in questo contesto vengono organizzate nelle principali sedi universitarie. Non solo l’iniziativa vuole richiamare l’attenzione sulla ricerca, sui ricercatori, sulla scienza e gli scienziati, ma vuole anche essere la manifestazione plastica, evidente, della ricca filiera dell’istruzione e formazione presente nel nostro territorio, che vanta il maggior numero di istituti di istruzione superiore della provincia, e la più numerosa popolazione studentesca. La scuola è il primo passo in questo viaggio di conoscenza. È qui che nasce la curiosità, si sviluppano le competenze e si costruisce il futuro. Dobbiamo incoraggiare i nostri giovani a sognare in grande, a non avere paura di esplorare territori sconosciuti. Ma Bright a San Giovanni non è soltanto un progetto dell’università e delle scuole: la cifra della nostra manifestazione è quella di essere aperta e visibile a tutti, di far apprezzare a tutta la cittadinanza il percorso di formazione, istruzione e ricerca che si sviluppa nel territorio. Anche per questo motivo abbiamo deciso di concentrare tutti gli stand, i laboratori e ne dimostrazioni nel centro storico, che è il cuore della nostra città: per dimostrare, figurativamente e fisicamente, come l’istruzione e la formazione siano al centro, siano il cuore del nostro Valdarno e del nostro futuro. La ricerca ci insegna che le risposte più importanti possono arrivare da collaborazioni inaspettate e dialoghi aperti, oltre i confini geografici, culturali e disciplinari. Ogni scoperta è un viaggio che arricchisce non solo chi la compie, ma l’intera umanità. Insieme, possiamo costruire un mondo in cui la conoscenza è condivisa, la scienza è accessibile e ogni mente curiosa trova il suo posto in questo grande viaggio. E, come ormai da tradizione, abbiamo voluto concludere la giornata del venerdì con uno spettacolo pubblico, a ingresso gratuito, e aperto a tutti: ‘Ballata per Margherita’ è l’omaggio che la cantante Ginevra Di Marco ha dedicato a Margherita Hack, una delle scienziate più importanti che il nostro Paese abbia mai visto, scomparsa undici anni fa, che ha saputo mirabilmente coniugare la ricerca scientifica con la sua divulgazione, l’impegno accademico e l’impegno civile, che l’hanno vista in prima fila in moltissime battaglie di progresso e civiltà. Un’occasione per concludere la giornata di venerdì con le parole e il pensiero di questa grandissima scienziata, la sua attitudine alla vita profonda e allo stesso tempo gioiosa, dissacrante coraggiosa e divertente, con l’accompagnamento delle musiche e dell’ incantevole voce di Ginevra Di Marco.. Un sincero ringraziamento al Cgt e ai suoi professionisti, alle scuole del territorio e ai loro dirigenti scolastici e docenti, all’associazione Calamita, alla Materiali Sonori e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno consentito l’organizzazione di questa tre giorni. Ma – soprattutto – un ringraziamento alle ricercatrici e ai ricercatori, alle studentesse e agli studenti, per il loro lavoro e la loro partecipazione attiva”.

Evento di apertura sarà mercoledì 25 settembre alle 17 nell’aula magna del centro di GeoTecnolgie con la tavola rotonda tra esperti dal titolo“Intelligenza artificiale: nuovi orizzonti per le tecnologie trasversali necessarie ai giovani ed al lavoro del futuro”. Interverranno Marino Firmani, esperto di economia aziendale, Luca Del Tongo, esperto di ricerca e sviluppo Visia Imaging, Emanuele Paragallo, dottorando all’Università di Macerata e founder di “Build your Future”, Spin off dell’Università di Siena, Isabella Marzullo, insegnante di matematica e fisica del liceo “B. Varchi”. Sabrina Gavetti, insegnante di informatica del liceo “B.Varchi” e Giuseppe Riggio, direttore rivista “Aggiornamenti sociali”. L’evento è a cura dell’associazione culturale Calamita.

“Tramite l’operatività dei volontario della Calamita Sport Academy – dichiara il  presidente dell’associazioneVincenzo Lorenzini – abbiamo ritenuto importante sviluppare due distinti appuntamenti, opportunamente integrati: una tavola rotonda il mercoledì 25 settembre al Cgt ed un convegno organizzato all’interno del palazzetto dello sport di via Bolzano che si svolgerà nella mattinata di sabato 28 settembre. Nel Convegno saranno riportati e discussi gli elementi culturali più interessanti provenienti dalla tavola rotonda. Abbiamo coinvolto, sotto il coordinamento del comune e dell’università di Siena, i cinque istituti scolastici presenti nel Valdarno superiore, sia quello aretino che fiorentino e, in ipotesi, saranno presenti circa 500 studenti accompagnati dei loro insegnanti; come invitati avremo, oltre ai soci della Calamita, anche i vertici delle associazioni sportive, dei Veterani sportivi, del Panathlon international, del Rotary club Valdarno, del Tavolo della Partecipazione. La tribuna nord sarà a disposizione del pubblico”.

Si prosegue poi venerdì 27 settembre, giorno di Bright dove, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 in piazza Cavour e in piazza Masaccio verranno allestite postazioni con attività ludico-dimostrative, coinvolgendo i giovani con tecnologie avanzate che favoriscono la connessione e la comprensione globale, promuovendo l’idea di un mondo più unito. Saranno coinvolte nelle dimostrazioni anche le scuole locali secondarie di I e II livello (istituto comprensivo Marconi, licei Giovanni da San Giovanni, istituto di istruzione superiore Benedetto Varchi di Montevarchi) e realtà del mondo del lavoro affini al tema del progetto. Aderisce all’iniziativa anche l’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che contribuirà con dimostrazioni specialistiche e contenuti educativi di grande valore.
La mattina sarà dedicata agli studenti degli istituti scolastici su prenotazione, mentre il pomeriggio la partecipazione è libera e tutti gli interessati, di ogni età, potranno curiosare tra gli stand, chiedere delucidazioni ed informazioni e prendere parte alle dimostrazioni. L’appuntamento è organizzato dal centro di GeoTecnologie dell’università degli studi di Siena.

“Siamo davvero molto soddisfatti – commenta il presidente del Cgt Riccardo Salvini – perché dalla collaborazione fra università, scuole del Valdarno, amministrazione e associazioni nasce un evento importante, interessante e coinvolgente per i nostri ragazzi. Si parlerà di tecnologie e di come queste abbiano il potere di unire, un tema più che mai attuale che non deve essere sottovalutato. Siamo orgogliosi inoltre del coinvolgimento dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e della partecipazione, quest’anno, di docenti cinesi e ucraini all’evento”.

Non nascondono l’entusiasmo anche Lucia Bacci, dirigente dei licei Giovanni da San Giovanni e dirigente reggente dell’Isis Valdarno e Emilia Minichini, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Marconi che ricordano come “Bright sia ormai un appuntamento fisso, atteso con interesse ed entusiasmo da studenti, studentesse e docenti che preparano l’iniziativa dall’estate. Un modo per uscire dalle aule e confrontarsi in piazza su scienza e conoscenza”.

La giornata si chiuderà la sera alle 21 al cinema teatro Masaccio con il concerto spettacolo “Ballata per Margherita” dedicato a Margherita Hack. Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori si propongono partendo proprio dalla straordinaria esperienza con l’astrofisica tracciandone il profilo attraverso ricordi, aneddoti, canzoni e racconti carichi di vita e di significato.
Cosa l’uomo ha raggiunto e cosa ha perso, spunti di riflessione sulla società che viviamo, suggestioni sul mistero della vita e della morte raccontati attraverso nuove composizioni musicali, suite strumentali e monologhi che ancora vedono il trio (in questo caso divenuto quartetto con la preziosa presenza di Pino Gullì alla batteria) misurarsi con la necessità costante di sentirsi attori consapevoli del proprio tempo. “Ricordare Margherita Hack è un atto dovuto e necessario per tutto quello che lei è stata, per la sua unicità, per la sua attitudine alla vita profonda e allo stesso tempo leggerissima, gioiosa, dissacrante coraggiosa e divertente, un’attitudine che ha marchiato a fuoco la nostra, per sempre.”
L’evento, a ingresso libero, è a cura di Materiali sonori.

Ultima iniziativa dell’edizione 2024 di Bright sarà la conferenza del sabato mattina “Oltre i confini: tecnologie che uniscono” dedicata alle scuole del Valdarno ma aperta a tutta la cittadinanza. L’appuntamento sarà alle 10 al centro di aggregazione e sport Palagalli di via Bolzano. Interverranno Lucia Bacci, dirigente scolastico degli istituti superiori di San Giovanni Valdarno, Luca Del Tongo, esperto Visia Imaging, Marino Firmani, esperto di economia aziendale, il noto ricercatore e divulgatore Mauro Ferrari e l’imprenditore Fabrizio Bernini, presidente della Zucchetti Centro Sistemi.

 

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Redazione